lunedì 18 giugno 2012

Gradipo

Dunque, nonostante le mie approfondite ricerche, per quanto riguarda la culla per Cosino ancora sono in alto mare...
Intanto, sto facendo acquisti via internet di alcune cose che non avevo preso in considerazione quando aspettavo Bia e che ora mi sembrano importanti.

L'acquisto che più mi ha coinvolto è stato quello del Gradipo! A proposito, questo non è un post sponsorizzato e nessuno sa nulla del fatto che lo sto scrivendo. E' che sono talmente soddisfatta del mio acquisto, che ho deciso di condividerlo!

Gradipo è una fascia portabebè molto speciale, fatta a mano da Candida di Anilina, Laboratorio di Stile di Vita Contemporaneo.
Non so dirvi se mi troverò bene. Cosino ancora non c'è e Bia pesa ormai quasi 16 kg, per cui cammina benissimo con i suoi piedini meravigliosi!

Dopo un po' di ricerche sul web, mi sono convinta che, per una pigra molto poco fricchettona come me, Gradipo poteva essere la soluzione giusta. Mi è piaciuto moltissimo il sito di Anilina, mi è piaciuto poter scegliere le stoffe per il lato A e il lato B del modello che ho scelto (mod. 004), mi è piaciuto il contatto via e-mail con Candida, che mi ha consigliato per la scelta opportuna delle stoffe tra le quali ero indecisa e per la taglia più adatta a me.

Sono passati i giorni necessari a realizzarlo su misura per me e questa mattina Gradipo è arrivato!



Come dicevo, non so se riuscirò a portare Cosino, ma l'oggetto in sé è bellissimo ed eseguito a mano a regola d'arte. Sono molto soddisfatta dei tessuti scelti e di come si abbinano tra loro. Inoltre, mi è piaciuta l'attenzione ai particolari, la piccola manina con su inciso hand made, il bigliettino di auguri scritto a mano allegato.





  


Che dire, per ora sono molto contenta. Porterò con me Gradipo nella valigia per andare a partorire e vi farò sapere se sono riuscita ad usarlo con soddisfazione... quando avrò la mia piccola cavia tra le braccia!

lunedì 4 giugno 2012

I colori dei miei viaggi. Il turchese di Antigua

Ho deciso di partecipare alla bellissima iniziativa di Monica di Viaggi e Baci, "I colori dei miei viaggi".
Devo scegliere tre foto dei miei viaggi, che abbiano come tema dominante il colore.
Monica sceglierà una foto per ogni post partecipante e con pazienza ammirevole si dedicherà

"a trasformare la cartina geografica del mio mappamondo, fatta per lo più di colori smorti e sottili linee nere, in un’opera d’arte dove l’allegria universale dei colori sovrasta le tristi linee dei confini imposte dagli uomini ad un mondo che sarebbe molto più bello senza".

Tutte le informazioni su come partecipare a "I colori dei miei viaggi" le trovate qui, anche se oggi era l'ultimo giorno utile!

Purtroppo per vari motivi non sono una viaggiatrice frenetica, anzi... Ma qualche bel viaggetto l'ho fatto anche io, soprattutto prima di diventare mamma (sono troppo pigra per fare grandi viaggi con piccoli esseri umani dietro)...
Sicuramente uno dei colori che mi ha colpito è stato il turchese di Antigua, isola caraibica dove sono stata in viaggio di nozze, dopo essere passata (troppo velocemente) per New York.
E' stato difficile scegliere solo tre foto e forse non ho scelto le migliori, ma... ecco il turchese del mio viaggio ad Antigua!








Mmmm... faccio una cosa cattivissima... Fuori concorso, ne aggiungo una quarta!!!! Tanto il concetto è lo stesso! :)


sabato 26 maggio 2012

Una culla per Cosino - V puntata: le culle tenere

La mia furia catalogatrice volge al termine. Credo sia l'ultimo capitolo sulle culle, ma non si sa mai... Ancora non ho deciso quale sarà la culla per Cosino e la ricerca potrebbe avere sviluppi imprevisti!

Per culle tenere intendo quelle culle che non hanno come nota predominante la funzionalità, ma l'intento di giocare con l'immaginario adulto relativo all'infanzia.
Mi sono spesso resa conto di quanto le cose che noi riteniamo tenere e infantili, quelle che risvegliano l'istinto materno o paterno (quali colori pastello, orsetti e coniglietti, forme un po' retrò) ai neonati e anche ai bimbi piccoli non interessano nella maniera più assoluta.
Prima che Bia nascesse, ho diligentemente dipinto conigli sul suo lettino Ikea e recentemente ho delimitato il suo angolo nella mia stanza con bellissimi wall stickers di Mae (conigli e uccellini). Entrambe le cose l'hanno lasciata del tutto indifferente. Probabilmente, se avessi dipinto il lettino rosso e i muri gialli a pois viola sarebbe andata in visibilio.

D'altra parte, qualche gratificazione nel sentirci genitori dobbiamo provarla anche noi. La culla serve anche a soddisfare il senso estetico della mamma. E dunque promuovo a pieni voti le culle poco funzionali e piene di tenera allegria! Ecco quindi un'allegra e breve carrellata di culle belle e tenere!

La Culla Chicca, di Baldessari e Baldessari, architetti e designers, risale al 1993 e non sono sicura che sia ancora in commercio. E' in midollino naturale, con ruote arancioni o blu. Bellissima!



Art & Form produce due culle molto simpatiche, una rotonda e a pois, Nido, disegnata da Lorenzo Stano, e l'altra pieghevole, Ri-poso, disegnata da Paolo Pellon.




Più tradizionali, ma forse più abbordabili e comunque davvero molto carine, sono le culle in faggio della francese Moulin Roty, il cui sito va visto in ogni caso per i pupazzi meravigliosi che produce!





Una culla per Cosino - I puntata: le più romantiche
Una culla per Cosino - II puntata: le culle sospese
Una culla per Cosino - III puntata: le culle a uovo
Una culla per Cosino - IV puntata: le culle razionali



martedì 22 maggio 2012

Una culla per Cosino - IV puntata: le culle razionali

In questo quarto post dedicato alle culle mi soffermerò su quelle pensate con cura per essere il più possibile utili contro il "logorio della vita moderna"! Sono le CULLE RAZIONALI, quelle che cercano di trovare soluzioni a piccoli problemi, come quelli dello spazio, del riutilizzo, del riciclo o... del co-sleeping!


La prima è una delle culle che mi piacciono di più, la Mini culla di Be. E' piccola, semplice, leggera, si sposta con le rotelle e quando il bebè cresce si capovolge e si trasforma in un semplice, piccolo scrittoio.



Le tre culle che seguono hanno un design di estremo rigore e cercano di mediare tra  il co-sleeping (che in realtà io ho praticato con relativa serenità per i primi due anni di Bia) e il sacrosanto diritto dei genitori ad avere un'opportuna quantità di spazio per poggiare le stanche membra a fine giornata.

Quella che risolve meglio il problema è la Culla Belly, disegnata da Andrea Garuti e Manuela Busetti e prodotta da PAM. Occupa davvero pochissimo spazio e si fissa direttamente al letto dei genitori, consentendo alla mamma di prendere il bimbo senza troppi sforzi per allattarlo o semplicemente calmarlo se dovesse svegliarsi durante la notte (perché mi dicono che ci sono bimbi che dormono davvero tutta la notte prima dei tre anni!!!! Angioletti belli... Bah!).



L'immagine presente sul sito dei designer è davvero elegante, ma non mi sembra corrispondere alla versione realizzata e in vendita on line (ad esempio sul sito Il Caledoiscopio nelle versioni rosso trapuntato, blu, verde bosco o arancio). Anche il supporto con ruote per rendere la culla indipendente dal lettone nella versione in vendita su questo sito è prodotto in MDF, cambia forma e qualità e diventa onestamente brutto.
Nel Mercatino dei Piccoli la Culla Belly è in offerta fino al 15 giugno, ma anche lì sono presenti due immagini: una ricostruzione elegantissima in 3D e una fotografia di un modello rivestito e trapuntato un po' meno piacevole esteticamente. Resta valido il discorso funzionale, che è davvero interessante.




La particolarità della culla appena vista è la possibilità di agganciarla direttamente al letto. Non so se funziona bene con qualsiasi tipo di letto, ma di certo se funziona è una cosa molto comoda.
Altrimenti, prive della possibilità di avere la culla proprio al livello esatto del proprio materasso, una serie di culle hanno comunque alla base il concetto di mediare tra il co-sleeping e uno spazio per la nanna tutto per loro. A me ricordano molto quelle in dotazione nei reparti maternità degli ospedali, che d'altra parte sono molto comode.

Un esempio è la Culla Bednest, dal design abbastanza spartano ma piacevole, segnalata un paio di anni fa da Design per Bambini e che si può ordinare direttamente dal Regno Unito.




Semplicità estrema, eppure la sensazione di una grande qualità, caratterizza anche la Culla Oceano di Lait Baby, prodotto italiano, la culla razionale per eccellenza. Ha le sponde in metacrilato trasparente, per vedere il bimbo. Si può rimuovere una sponda per il co-sleeping. E dondola!



Razionali sono anche le culle in cartone, ecologiche e riciclabili. Alcune sono anche economiche. E saranno di certo solide e resistenti... Eppure non credo che riuscirei a comprarne una! Forse perché mi fanno pensare alla scatolina di Fiammiferino (bambolina nota solo alle ragazze che come me sono nate negli anni Settanta).

Immagine tratta da http://www.animamia.net/i-fiammiferini/

Comunque le culle di cartone sono molto simpatiche e vi mostro alcuni esempi.

Molto bella è la Eco Cradle di Green Lullaby. La cosa carina è che ne esiste anche una versione per bambole (l'ultima immagine), che è identica a quelle per i bebè! Sia l'una che l'altra versione le comprate qui.







La spagnola Biobé consente di scegliere tra quattro modelli ispirati agli elementi oppure di personalizzarla disegnandosela da sé. Quando non serve più, si trasforma in divanetto oppure in scrittoio. E alla fine si ricicla al 100%. Ammetto che dà l'impressione di essere più solida!






Invece la culla di jäll & tofta è in materiale completamente biodegradabile, per cui, quando non serve più, può essere portata in giardino, innaffiata ben bene, per vederla crescere in un letto di fiori!




Puntate precedenti
Una culla per Cosino - I puntata: le più romantiche
Una culla per Cosino - II puntata: le culle sospese
Una culla per Cosino - III puntata: le culle a uovo


lunedì 21 maggio 2012

Una culla per Cosino - III puntata: le culle a uovo

L'uovo è il simbolo della fecondità per eccellenza. In effetti, da quando sono incinta spesso mi sembra di essere un uovo di Pasqua. E' la forma più perfetta: fragile e indistruttibile, l'ossimoro per eccellenza! Non poteva non ispirare le culle più perfette... Sospetto che siano anche le più costose.

Un uovo lo abbiamo già incontrato nella prima puntata di Una culla per Cosino. Questo perché la terza puntata non l'avevo ancora programmata e poi perché quella entrava con maggior diritto tra quelle romantiche. Quelle che mostrerò di seguito, infatti, sono contraddistinte da un occhio più attento al design contemporaneo e da una maggiore purezza formale.

Nulla da dire, ad esempio, proprio alla qualità formale di questa culla danese di Kåre Frandsen, chiamata semplicemente Cradle (culla), ma 1.900 euro per il mio misero budget sono pura follia! Se per voi invece il prezzo è una variabile indipendente, potrete concedervi il lusso di un uovo che dondola elegante e che al momento giusto si trasforma in una poltroncina da tenere in salotto perché nella stanza dei bimbi sarebbe sprecata...




La culla BLav disegnata da Lavinia Borromeo per Guzzini, nella sua versione trasparente (ne esiste anche una opaca), consente di vedere cosa sta facendo il bebè, senza doversi alzare per controllarlo. Promette di essere leggera, resistente e facile da pulire, ma, presentata nel 2011 al Fuori Salone, non mi sembra che sia ancora stata messa in commercio o per lo meno non è presente sul sito ufficiale di Guzzini.



Giovanni Radicchi, di solito progettista navale, dichiara di aver disegnato la sua culla Sinue seguendo il profilo del pancione della moglie Daniela. Ha un guscio ergonomico in resina atossica e le gambe in acciaio inox, provviste di molle a compressione. Una versione è in strisce di pelle conciata con additivi vegetali e cucita a mano, l'altra è rivestita semplicemente di una vernice atossica.



Ma se siete davvero tra quei pochi italiani che detengono tutta la ricchezza nazionale, compratevi la DoDo di Baby Suommo! Scrivo il prezzo, perché è una cifra meravigliosa: € 6.882. Secondo voi i due centesimi finali da cosa sono scaturiti? Comunque, è un bellissimo pezzo unico, lucido, levigato, che all'uovo vero gli fa un baffo!



Puntate precedenti
Una culla per Cosino - I puntata: le più romantiche
Una culla per Cosino - II puntata: le culle sospese




sabato 19 maggio 2012

Una culla per Cosino - II puntata: le culle sospese

Sulla tipologia delle CULLE SOSPESE sto facendo un serio pensierino: occupano poco spazio e puoi dondolare il bebè senza dover girare per casa tenendolo in braccio... O almeno spero che sia così!

Intanto, ho trovato qui un bellissimo post sulla culla sospesa, detta "naca", presente nelle case del bracciante e del massaro siciliani fino agli anni '60. Le culle sospese non sono certo un'invenzione del moderno design!

 


Un richiamo alle tradizionali amache usate in Amazzonia è nella culla Kangoo della tedesca Amazonas, che fa fare le sue amache per grandi e piccini direttamente in Brasile. La Kangoo in particolare, però, ammetto che m'inquieta un pochino...





Una culla sospesa molto carina è la Knoppa, ma il sito di riferimento non esiste più e in rete si trovano solo recensioni, come quella del Mercatino dei Piccoli, ma non ho trovato alcun sito che dia informazioni tecniche o la vende on line. Forse non viene più prodotta, non so...



Semplice e bella è la culla sospesa Leander, che ripropone il movimento naturale della pancia della mamma, calmando all'istante il bebè più nervoso!



Lo stesso concetto è alla base della culla sospesa Kindekeklein, una culla olandese "che dondola e molleggia, realizzata nel pieno rispetto per  l'uomo e la natura". Dalla sua ha il fatto di essere fatta in tessuto organico e con criteri ecologici. Inoltre, è possibile scegliere colori diversi per il velo e sistemi diversi per sospenderla. Questa è tra le mie preferite e ci sto pensando seriamente...

    


Allegra e colorata è la culla dondolo Prato dei sogni di Haba. Non sono un'esperta sulla percezione dei disegni e dei colori da parte del neonato, ma mi chiedo se sia opportuno stimolare tanto il caro piccino che deve dormire. Sicuramente nel momento in cui è sveglio ha tante cose carine su cui soffermare l'attenzione!




Puntate precedenti

giovedì 17 maggio 2012

Una culla per Cosino - I puntata: le più romantiche

Da pochi giorni ho saputo che Cosino è proprio un Cosino, cioè è un maschietto! Non vi dico i grattacapi che ci sta dando il totonome...

E' il momento, però, di pensare a comprargli un po' di cose che lo accolgano al suo arrivo... In realtà, ho praticamente già tutto: passeggino, navicella, ovetto, seggiolone, seggiolino, marsupio...
Sicuramente non potrò mettergli tutti i vestitini di Bia, pur messi accuratamente da parte, ma la cosa fondamentale che manca è una culla.

Per Bia non l'abbiamo comprata: abbiamo utilizzato direttamente il lettino Ikea d'ordinanza (sul quale almeno ho dipinto dei conigli).
Bia usa ancora il suo lettino (anzi in realtà lo usa da un annetto, perché prima dormiva con noi). Non possiamo ancora comprarle un letto "da grande", perché non abbiamo ancora una casa nuova con annessa stanza dei bimbi. Un altro lettino nella nostra stanza proprio non ci entra, ergo ci vuole una culla da infilare nello spazio residuo tra il letto e la finestra (lo so, ci sono gli spifferi, ma se no dove lo metto?).

Ho pensato quindi di condividere in appositi post le culle meravigliose in cui mi sto imbattendo nella rete, nella mia ricerca della culla perfetta (anche se già so che dovrò ripiegare su una soluzione non troppo costosa e dalle piccole dimensioni). Sognare, però, non costa nulla!!!

Questo primo post è dedicato alle CULLE ROMANTICHE, le più romantiche!

La spagnola Dada-Gugu realizza mobili in legno da sogno, disegnati dalla parigina Jules Brun. La Culla a Uovo con le zampe da gallina sarebbe perfetta per Cosino, ma mi sa che occupa molto spazio e ho il sospetto che non sia proprio economica! E' fatta a mano, infatti, ed è abbastanza grande per tenerci il bebè fino ai due-tre anni...


In realtà, più che dell'uovo, che forse è un po' eccessivo, mi sono innamorata del lettino con i cavallini, che fa parte di una serie di mobili a tema sempre di Dada-Gugu e che vedrei benissimo per la stanzetta nuova di Bia (quando l'avrà)!



La versione per adulti di Dada-Gugu è Dada-Home.

Il sito belga di Mathy by Bybols è under construction. Peccato, avrei voluto approfondire il discorso della culla Mer et Montagne, anche se i bastoni con i cuori mi sembrano romantici ma poco pratici. La cosa carina è che dondola...


Ma la più romantica di tutte è sicuramente la Berceau lune d'Heidi di Creme anglaise (la boutique è qui). E' talmente bella che si potrebbe passare sopra il fatto che bisogna piegarsi per prendere il bebè. 
Comunque non la comprerò, perché ha bisogno dello spazio giusto, che consenta di metterla in evidenza, e poi qui il prezzo è immediatamente visualizzabile ed è al di sopra del mio badget!